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632 | Scola della Patienza |
rebus adversis praemimus gudeamus, hoc enim est peccatorum expiatio.1 Non si trova la più forte armatura, che lo star allegro in Dio. Quando siamo tribolati, rallegriamocene pure perche questo è un purgarsi da i peccati.
a Ps. 35. 7. b Ro. c. 12. 12. c S. Aug. ser. 12. de San. d Prov. c. 17. 22. e S. Aug. in ps. 42. circa med. f Prov. c. 15. 13. g I. Pet. c. 4. 13. h Tob. c. 5. 12. i ibid. 13.
- ↑ S. Chrys. to. 5. ho. 58. ad pop. Ant.
§. 4.
N
E per questo accusiamo ogni mestitia come è quella: Quae poenitentiam in salutem stabilem operatur. a Che cagiona la penitenza in ordine alla salute eterna. Christo disse quasi nel medesimo tempo quelle parole: Tristis est anima mea usque ad mortem: E quell’altre: Surgite eamus. E tutt’à un tempo se n’an-