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Parte III. Cap. II. 623

mine, respondes?e Questo è quello, Signore, che da tanto fastidio a molti, e perciò dicono, che habbiate così pochi amici; perche li trattate troppo dura, e aspramente in questo mondo; E che perciò ancora molti vi lasciano. Che respondete a questo Signor mio? Et in vero che questo santo huomo molto ben prattico nelle cose di Dio, tenne le calamità per così pretiosi doni, e seppe, che si dovevano accettar con tanta allegrezza, che disse: Si centum annis, et flexis genibus Deum oremus, non sumus digni, ut crucem unicam accipiamus. Se pregassimo Dio cento anni con le ginocchia in terra; non siamo degni ne anche d’havere una sola minima Croce, ò una sola tribulationcella. Non vogliamo dunque essere allegri, quando Dio col suo paterno favore ci castiga? Quanto se ne rallegrò S. Paolo?