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Parte III. Cap. I. | 601 |
senza veruna eccettione, poiche non vi è alcuna virtù, che sia perfetta senza la patienza. Al contrario l’impatienza è la mamma di tutti i vitij, e l’origine, e la fontana di tutti i delitti, che da per tutto và diffondendo le vene di diversi peccati. L’impatiente non obedisce mai, dove il patiente mai resiste, l’impatienza hà la origine dal Demonio, ed è madre di quella bruttissima figliuola della stoltitia, e della pazzia, poiche che cosa si può trovar più stolta, e più pazza al mondo, che radoppiarsi volontariamente il proprio male, e rifiutare il premio promesso a chi hà patienza.
L’impaziente, se per sorte perde un dinaro, subito getta via tutta la borsa; se gl’è tolto una spiga di grano subito dà fuoco à tutto il resto. Così fra i Signori Cortigiani di Rodolfo secondo Imperatore, vi fù una volta un di quei