stituit. Quid autem refert inter provocantem, et provocatum, nisi quod ille prior in maleficio deprehenditur, at iste posterior? Tamen uterque laesi hominis Doino reus est, qui omnem nequam et prohibet, et damnat. Absolute itaque praecipitur malum malo non reddendum.b Il più grande stimolo, che habbia l’impatienza è il desiderio della vendetta rimedio, che viene ò dalla gloria, ò dalla malitia. Ma la gloria da per tutto è vana, e la malitia è sempre al Signore odiosa, massime in questo luogo, quando provocata dalla malitia d’un’altro si viene a fare superiore in esseguir la vendetta. Ma che differenza è tra quello, che provoca, e quello ch’è provocato; se non che quello fa prima il peccato, e questo poi? L’un, e l’altro però è reo d’haver offeso il compagno appresso il Signore, il quale pro-