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Parte III. Cap. I. 579

non dalla patienza. Possederete l’anime vostre con la vostra patienza, non co’ i vostri consigli, con la vostra prudenza, ne con la fortezza, ò con le vostre ricchezze; mà si bene con la vostra patienza.

Ma forse non sappiamo ancora qual sia la definitione della patienza, sentite, che è questa: Patientia est rerum, quaecumque homini aliunde accidunt, aut incidunt, voluntaria, et sine querela perpessio.e La patienza non è altro, che un soffrimento volontario, e senza lamenti di tutte quelle cose, che d’altronde fuor di se, accadono, ò sopravengono all’huomo. Ma noi altri huomini da bene andiamo sempre velando, e ricoprendo con un bel mantelletto la nostra impatienza, e i nostri lamenti. Senti, e riconosci un poco quel, che dicono questi delicatuzzi. Ohimè, che son