Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/578

554 Scola della Patienza

a S. Aug. to. 8. in Ps. 61 prop. fin. & in Ps.36 Ps. 3. p. conc. 2 & in Ps. 73. & in Ps. 95. b Ierem. c. 25. 11. & 12. c Id. c. 30. 16.


§. 8.

M

A io qui ti vò mettere innanzi uno più santo di Giob. Il Salvator del mondo non volse esser crocifisso nè da gl’Angeli, nè dalla Madre, ma sopportò, che la sua Croce gli fusse posta in spalla da idolatri, e da quelli esser levato in alto. La gente Hebrea scelta fra tutte l’altre genti da Dio per sua; obligatagli per infiniti beneficij, amata come unica figliuola, fù quella, che in pagamento diede questo legno infame al suo benefattore. Nè esso vi contraddisse. I Romani fur quelli, che a quell’albero sanguinoso crocifissero il creator del mondo, ne egli vi fece resistenza. E mentra stava già pendendo in croce ogn’