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Parte II. Cap. VI. 551

fà molte volte come fà un’huomo. Talvolta un’huomo irato piglia di terra una bacchetta, e forsi sarà qualche vil sarmento, e con quella batte il suo figliuolo, ma poi alla fine getta il sarmento nel fuoco, e riserva l’heredità per il figliuolo. Così fa Dio con gl’huomini tristi, essercita noi altri, e con le loro persecuzioni ci ammaestra. Con la malitia del tristo si flagella il buono, e col servo si corregge il figlio. Perche si come a i tristi nuoce la bontà de i giusti, così a i buoni giova l’iniquità de i tristi. Che se l’humana volontà ti cominciarà a dire: O se Dio uccidesse, e mi levasse dinanzi questo mio nemico, che non mi perseguitasse! O se potesse essere, che non patissi tante cose da lui! E persevererai in questo, e te ne compiaccerai, e nondimeno t’accorgi, che non vuol questo Iddio; Sappi che tù non hai il cuor buono. E