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532 Scola della Patienza

noi, e gl’emuli nostri, come causa de’ nostri mali; Ma siamo in grand’errore; Perche nè il Pennello, nè la penna sono gli auttori della pittura, ò di quella scrittura. Molto meglio lo intese Giob, quando disse: Manus Domini tetigit me.1La mano del Signore fù quella, che mi toccò. Non furono altrimente le mani de’ Caldei, ne quelle de i Sabei ò d’altri miei nemici, che mi fecero tanto danno, ma la mano del Signore fù la mia rovina.

a Eccli. c. 5. 31. b 2. Reg. c. 19. 10. c Deut. c. 32. 23. d Ierem. c. 11. 11. e

  1. Iob. c. 19. 21.

§. 5.

E

perche stiamo più a dubitare? Per testimonio dell’Ecclesiastico: Bona, et mala, vita, et mors; paupertas, et honestas a Deo sunt.a Tanto i beni, quanto i mali, la vita, e la morte, la povertà, e le ricchezze vengono da