Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/543


Parte II. Cap. VI. 519

ta la testa con un bastone, a quello cavato un dente con un manico di spada; a un’altro finalmente è cavato un occhio con un’hasta. Quivi bisogna patire ogni sorte d’incommodità, e di percosse.

a Matth. c. 4. 1. b Iudic. c. 6. 12. & 13. c 2 Tim. c. 3. 32. d Exod. c. 15. 9. e Eccli. c. 2. 1.

§. 3.

N

On aspettiamo di gratia altre cose, ne migliori nella Scuola della Patienza. Non s’ha da pensar quì al riposo, all’otio à la quiete; e si come ne i sopra detti essercitij di scrima, di lotta, di cavalcare, e altri, l’istessi maestri percuotono, e feriscono i suoi scolari; Così nella Scuola della Patienza, ogni dolore, e pena, e ogni male viene dal maestro della scuola, ch’è l’istesso Dio. E perciò apparecchiati alla tentatione. Ne solamente vien da Dio la giornata benigna, felice, chiara, e