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516 Scola della Patienza

vi è pericolo all’hora che alcuno se ne fugga, anchorche havesse l’ali di Dedalo, ma se vi è qualch’uno che limi la catena, rompa le prigioni, e se ne scappi via, non lo segue solamente un sbirro, mà tutti gli vanno appresso per veder di ripigliarlo. Così a punto s’ha da discorrere in questo nostro caso. Quei, che sono perseguitati, tentati, travagliati, e molestati da i Demonij, non s’hanno da contare per prigioni, nè per cattivi del Demonio. Quello è prigione, quello è cattivo, ch’è legato dalla Lussuria, dall’Invidia, dall’Avaritia e dalla Superbia. Questi tali non sono perseguitati dal Demonio; perche li possiede sicuramente come suoi. E quando alcuno di questi cerca di romper le catene, e di fuggirsene: all’hora si sente contra Satanasso con tutti i suoi, all’hora è perseguitato, e travagliato da molti huomini tristi, e