Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
508 | Scola della Patienza |
ch’egli patisca tutto quello, che patisce: Costui al sicuro, anche in grandissimi travagli, abbracciarà la volontà di Dio, gli baciarà la mano, e dirà: Tutto quello, ch’io patisco, mi viene dalla mano di Dio, egli n’è l’autore: e perciò si hà da patire ogni cosa prontamente, e volontieri. Questo tale imbevuto di questa verità (come pratico ve lo dico) non sarà mai vinto da niuna miseria, ne da calamità, ò tribulatione alcuna. Poiche non gli potrà mai dispiacere, ne essergli ingrato quello, che da sì grata mano gli viene offerto.
Di Christo, quando pativa, dice S. Giovanni: Et baiulans sibi crucem, exivit in eum, qui dicitur Calvariae locum.d E portandosi egli stesso la Croce se n’uscì per andare al monte Calvario: Sibi baiulans, vuol dire, che abbracciò la Croce, e da questo