Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Parte I. Cap. I. | 31 |
agis? Caelum paras ascendere, et Regnum caeli invadere: et interrogas, ne qua tibi difficultas occurrat in itinere, ne quid asperum tibi in via accidat, aut laboriosum, et non erubescis? non pudore oppressus sub terra temetipsum defodis? c Che dici huomo, che fai? T’apparecchi per andar al Cielo à conquistare quel Regno, e vai cercando, che non ti occorra difficultà alcuna nel viaggio, e che non ti si attranersi per strada qualche cosa aspra, difficultosa, e malagevole, e non te ne vergogni, e per la gran vergogna non ti metti sotterra?
Fa quello che tu vuoi; che non anderai al Cielo, se non bene ammaccato. Disse il vero quell’huomo religiosissimo del Padre Baldassare Alvarezd; che il Regno dei Cieli è Regno di tentati, e afflitti, di dispreggiati, e di mal conci. E come haverai tù ardire, dicea, timido, e codardo di comparire