mium efferatur, et exiliat. Oportet nos prius laborare, et tunc animi remissionem, et otium quaerere. b Si come i semi hanno bisogno delle pioggie, così noi delle lagrime; E si come la terra hà bisogno d’esser arata, e lavorata così l’anima fedele in luogo di zappa hà bisogno delle tentationi, e delle afflittioni, per non produrre herbe nocive, e per intenerir la sua durezza, accioche per lo star otiosa troppo non s’inselvatichisca, e sterile ne divenga. Bisogna che noi prima travagliamo, e poi cerchiamo la ricreatione, e il riposo. In questo mondo non habbiamo altro che travagli, e afflittioni, nell’altro il riposo, e la quiete. Tu cerchi d’andar al cielo, e pensi com’hai da dar riposo al corpo? Senti il medesimo Chrisostomo il quale con molta ragione ci rinfaccia la nostra infingardagine in questo modo. Quid dicis, ò homo, quid