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484 Scola della Patienza

morendo così per tempo, v’accrescesse bene l’affanno, e il dolore, ma molto più della patienza il premio. E forse, che Dio non concesse ancora essendone pregato a quell’albergatrice d’Eliseo un figliuolo, il quale ne fù però in breve dalla morte tolto? Il cauterio pare, che sia una ferita, e una piaga, e nondimeno in verità è rimedio della piaga, e della ferita. L’Afflittione par che sia male, ma spesse volte è rimedio del male; forse non sapete ancora, che: Quae nocent, docent.

Ma tù mi dirai; Io son huomo, e non hò il petto di ferro, ne di bronzo, ne d’acciaio, e non posso sopportare sì gran dolori. Ma io ti prego, a non voler dir così: perche il maestro di questa nostra scuola sa molto bene la capacità di ciascuno de’ suoi scolari: a questo dà cinque versi da imparare, a quello dieci, e ad altri ne dà