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Parte II. Cap. V. 483

Così fa Dio, ancora adesso, e a questo modo ben spesso procede fin’al dì d’oggi. Per essempio concede al alcuni padri un bel figliuolo, docile, ingegnoso, vivace, d’ottima natura, che fra gl’altri, suoi coetanei passa in un tratto da una scuola all’altra con felicissimi progressi. Vien la morte, e si coglie subito questa bella rosa; e questo giovinetto di così gran speranza nel primo fiore dell’età sua s’estingue. O che pianto fanno quì i suoi padri? E vanno dentro di se rivolgendo cose, che si vergognano a dirle fuori: Perche ci diede Iddio questo figliuolo, se così presto ce le voleva levare? Non ci bastavano forse l’afflittioni antiche, che ci hà voluto colmare di questo nuovo affanno? Ci doveva forse aggiungere ancora questo nuovo dolore? Sì, padri miei cari, e per questo vi nacque questo figliuolo accioche