Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/503


Parte II. Cap. V. 479

duto. Perche dunque non spettassimo una tal rimuneratione, quando patissimo mali temporali, non disse: sustinentiam, et finem Iob audistis; ma disse: sustinentiam Iob audistis et finem Domini vidistis; come se havesse voluto dire: sopportate i mali temporali, come Giob, ma non sperate per questa vostra sofferenza beni temporali, che a lui ritornarono con aumento; ma sperate più tosto i beni eterni, che il Signore vi hà preparato.

Si ha dunque a patire di maniera, che si speri di riceverne il premio là, dove non haveremo più da patire. Molti sono levati in alto, perche maggiore poi sia la caduta: Per il contrario Dio lascia che molti facciano qualche gran caduta, per levarli poi più in alto, ivi si trova maggior tormento, quivi è maggiore il premio.

Nelle divine scritture l’huomo