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464 Scola della Pazienza

cogliessero le ceneri per farne liscia, non da qualsivoglia huomo, ma da un’huomo mondo; ne volse, che si gettassero in qualche luogo nascosto, e immondo; ma che si riponessero in un luogo mondissimo. Hor perche tanto honore a queste ceneri? Per farsene acqua da purificar gl’immondi.

Quivi, ò Christiani, vedete un poco diligentemente, quanto conto s’habbia a fare di questa liscia, la quale è forte, non si può negare, ma è buonissima per levar le macchie. Non si trova alcuno fra gl’huomini, che sia senza macchia. Il Santissimo Giob dice: Si lotus fuero quasi aquis nivis, et fulserint, velut mundissime manus meae, tamen sordibus intinges me, et abominabuntur me vestimenta mea.b S’io mi lavassi con l’acqua della neve, e per la pulitia mi risplendessero le mani;