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Parte II. Cap. V. 459

Li diede in potere de’ gentili, e quei, che li odiavano furono i lor padroni. E li nemici loro furono quelli, che li afflissero: e furono molto ben’humiliati sotto le mani loro. E questo accioche i travagli gl’insegnassero a procedere. Con, che ragione adunque si può lamentar l’albero de i sassi, e de i bastoni? s’egli dasse di buona voglia ciò, che tanto giustamente se gli richiede, non haveria tante bastonate.

Naaman leproso si sdegnò molto; ch’Eliseo gli rispondesse così secco come a lui parve; E però sprezzato il Giordano determinò di ritornarsene nella Siria. Ma i suoi servitori così placarono questo lor padrone, dicendogli: Pater, et si rem granem dixisset tibi Propheta, certe facere debueras, quanto magis, quia nunc dixit tibi: Lavare et mundaberis?g Signore, anchorche il Profeta vi ha-