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Parte II. Cap. V. 457

son le nostre attioni fatte con divotione Iddio desidera, e dimanda di questi frutti non con asprezza, nè per forza, ma alla buona, cortesissimamente, e di buona voglia. E questi ce li dimanda un’infinità di volte: Fili, honora Dominum, et valebis: praeter eum vero ne timeris alienum. Fili mi, ne oliviscaris legis meae. Audi, Fili mi, et suscipe verba mea ut multiplicentur tibi anni vitae. Serva mandata mea, et vives. Praebe, Fili mi cor tuum mihi, et oculi tui vias meas custodiant.e Figliuolo honora il Signore, e starai bene: e fuor di lui non haver paura d’alcun’altro. Figliuol mio non ti scordare della mia legge. Ascolta, figliuolo mio, e piglia le mie parole, acciò ti siano concessi più anni di vita. Osserva i miei comandamenti, e viverai. Figliuol mio, dammi il tuo cuore; e gl’occhi tuoi stiano sempre