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Parte I. Cap. I. 25

do il nostro desiderio? Questa è sciocchezza di chi s’insogna, e non di chi veglia. Tutte le opere di natura ci richiamano da questo, e ci dicono, che da per tutto vi sta nascosto il suo nemico. E l’istesso si può vedere nelle cose morali.

a Act. 14. 21. b Luc 24. 26. c Aug. tom. 8 in Ps. 138. circa med. d Eccl. c. 2. 23. e Thom. de Kemp. lib. 3 c. 12 lege tot. cap. f Sen. ep. 82. init. et consol. Ad Polyb. c. 33. g Eccl. c. 11. 4. h Iob. c. 15.2 i Id. cap. 4. 18.


§. 3.


A

Ppena si trova un libro, che non habbia qualche errore, ò neo, ò dal proprio Autore, ò da chi lo stampa. E dove si trova honore senza qualche peso, e gravezza? E se vi manca gravezza, non vi sarà vero honore. E dove si trova un’adunanza d’huomini in cui non vi sia qualche tristo? E dov’è