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444 | Scola della Patienza |
stesso, e imparo à conoscermi. È sentenza l’Ecclesiastico: Vir in multis expertus cogitabit multa.a Un’huomo di molta esperienza pensarà sempre a molte cose.
Quel terrore de’ Romani, Annibale, come dice Suida, se ne stette dicisette anni in campagna, allo scoperto, prattichissimo Capitano per tante guerre, che fece, e non senza ragione si gloriava con dire: Già l’età m’ha condotto alla Vecchiezza, e le cose, che mi sono successe hor prospere, hor contrarie, m’hanno talmente ammaestrato, ch’io voglio seguitar più tosto la ragione, che la fortuna.b Ne temerariamente considera l’incertezza de’ casi chi non è dalla fortuna mai stato ingannato. Io ricordevole dell’humana fragilità, considero la forza della fortuna, e sò che tutte le cose, che noi facciamo, son soggette a mille casi. Che se