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Parte II. Cap. IV. 435

Scuola della Patienza c’insegna la Prudenza.

a Is. c. 33. 14. b 2. Cor. c. 1. 8.

§. 4.

N

E solamente la Scuola della Patienza c’insegna la Prudenza, mà c’insegna ancora la Modestia, e l’Humiltà. Chi non impara l’Humiltà in questa Scuola non l’imparerà altrove. Comandò una volta Iddio a Moisè, che si mettesse la mano in seno; ve la mise, mà quando la cavò fuori, la trovò tutta piena di lepra. Che nuovo prodigio è questo? E perche non fece qualche altro miracolo, che almeno non fusse così schifoso? Theodoreto risponde a questa dimanda, dicendo. Mosen Divinum numen monuit, ne tanti dux populi futurus, se insolenter efferret, sed in humilitate submitteret. Nam illa manu ingentia patraturus erat miracula: ne igitur eam venerabundus exo-