sar da dovero a queste cose, che ci sono così utili, e salutari, Iddio benedetto, havendo compassione di questo nostro poco pensiero, dandoci da pensare queste cose nella Scuola della Patienza: attendi quà, ci dice, ò huomo, e pensa un poco, che se un’infermità, che alla fine non è tanto grave, ti dà tanto tormento, che ti faranno quei dolori eterni de i dannati? Se tal volta dolendoti solamente un dente, t’affligge tanto giorno, e notte, che ti fa quasi divenir pazzo; Che farà il verme della conscienza, e come incrudelirà contra quei disperatissimi cattivi? Se la podagra, se il mal di pietra, se un dolor colico danno tanto tormento a un’huomo, che pur si riposa in un letto delicato, e molle; come tormentarà quel fuoco eterno, e quella per sempre inestinguibil fiamma? Ah pensa, pensa un poco, che tutto