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Parte II. Cap. IV. 425

za di poterlo estinguere di dentro secretamente. Ma come la fiamma comincia a viva forza a uscir per le fenestre, e arriva al tetto, all’hora finalmente si chiama in aiuto il vicinato: La cosa non si può più dissimulare, e l’istesso incendio parla. Così facciamo noi altri, che all’hora mettiamo cervello nelle avversità, quando da dovero si fanno sentire, ne si possono più nascondere. E così la sola afflittione fa, che l’udito intenda. Vexatio dat intellectum auditui.e Poiche come dice l’Ecclesiastico: Pungens oculum deducit lachrymas, et qui pungit cor profert sensum.f Chi punge un’occhio, ne cava le lagrime, e chi punge il cuore ne cava quel che sente. Se alcuno è villaneggiato ò ingiuriato all’improvviso, ò se quando manco l’aspettava gli sopraviene qualche gran calamità. Questo è il tempo di far esperien-