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360 Scola della Patienza

zato finalmente confessare, e dire: Io non sapevo di poter cenare con due denari. Vi è un’artegiano, che un tempo fù ricco, e teneva buona tavola, ma perche non volle affaticarsi, e non attese alle sue faccende, consumò ogni cosa, e ridotto in povertà, si riduce alla fine a mangiar la mattina un poco di insalata senz’oglio e la sera a passarsela così a digiuno, ò pure con una scodella di brodo senz’occhi, e con un poco d’acqua fresca: onde poi và dicendo a se stesso: Io non sapevo di poter vivere così parcamente. Vi sarà ancora qualcheduno di questi Postiglioni, ò procacci, che haverà sepellito tutto il suo nell’hostarie, e nelle Taverne, e da cavallo restando a piedi: Sia ringratiato Dio, dice, che di nuovo m’hà fatto levare in piedi. Io non sapeva prima, quando me n’andava a cavallo di poter così bene caminare.