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14 | Scola della Patienza |
procuriamo, come sono le nostre opinioni, ò sospetti, co’ i quali noi stessi ci mettiamo in croce, e miseramente ci affligiamo. E cosa frequentissima il tagliar le proprie vigne, e caricar se stesso de’ mali, ò veri siano, ò finti. Si lamenta Giob contra se stesso, e dice: Factus sum mihimetipsi gravis. f Sono fatto grave à me stesso. Et in vero che ciascuno tanto è misero, quanto si crede d’essere.
9. Le Sferze sono le afflittioni che ci vengono dagli altri; come sono quelle che ci vengono dalla lingua; tali sono le calunnie, le villanie, le detrattioni, i rinfacciamenti, e tutte l’ingiurie che si fanno con parole. A questo capo io riduco, quando da qualcuno si nega ad un’altro quello, che sommamente desiderava; ò se gli comanda quello che in niun modo voleva. E le botte di queste Sferze sono tali, che subito fanno alzare la