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Parte II. Cap. I. 335

Regnum. Voi sete quelli, che non mi havete abandonato mai ne’ miei travagli. Et ecco ch’io vò ad apparecchiarvi un Regno, sì come il mio Padre l’apparecchiò per me. Come se havesse lor voluto dire: io vi perdono, Apostoli miei, i vostri errori, e non si parli più delle cose passate. Io procuro più tosto di rimunerare più, che sia possibile la vostra fedeltà, che meco havete usata. Poiche quasi solamente a voi non hà dispiaciuto la povertà, e l’humiltà mia: io vi riconosco non pure per servi mà per fedelissimi amici: Itaque dispono vobis regnum, ut edat, et bibatis super mensam meam in regno meo.a Perciò io me ne vò a prepararvi il Regno, accioche voi siate miei continui commensali nel Regno. Qui saltò il cuor nel petto a gl’Apostoli per l’allegrezza, e chi di loro haveria potuto imaginarsi altro, che que-