Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/344

320 Scola della Patienza

tine altrimente in delitie, e piaceri: mà li prova, gl’indura, per se li apparecchia. E si come tanti fiumi, e tanti torrenti con tutta l’acqua, che ricevono dalle pioggie, nevi, e tanto gran numero di fonti, e se la portano seco non sono sufficienti a far mutare sapore al mare. Così l’impeto di qualsivoglia Avversità, non è bastante a poter turbare, e metter sottosopra l’animo di un huomo forte. Stà egli sempre saldo nel proprio stato, e tutto ciò, che gli avviene, tira al suo colore, ed essendo egli buono, ogni cosa tira in bene, sopportando, e interpretando in bene tutte le cose. E sì come il vino rosso, mescolandovi qualche poco di vin bianco, gli communica il suo colore: Così un’huomo da bene, tutto quello, che gli accade, lo riceve in bene, lo converte in bene, e col sopportare patientemente si rende utile ogn’afflittione. Perciò che