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314 | Scola della Patienza |
se si fanno per il bene dell’istesso figliuolo.
Mà la Madre troppo tenera, e amorosa, quando vede molli di lagrime gl’occhiucci del suo figliuolino, rivolta al marito, così gli dice: Per qual cagione, marito mio, vogliamo, che i nostri figliuoli stiano più tosto malenconici, che allegri? Sono ancor tenerelli, perche così crudelmente li castighiamo? Spesse volte co’ i castighi diventano peggiori. Così dice la Madre. E non solamente con queste carezze snerva la maschia virtù de i figliuoli, mà la corrompe ancora con regalarli fuor di tempo con mille bagatelle, dando loro mille golosità, e mille appetitelli, guastando la loro buona indole, hora con paste reali, hora con confetture, hora con biscottelli, e mostacciuoli, hora con focaccie, e mille altre simili ghiottonerie, che lor porge di na-