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304 | Scola della Patienza |
te, e tanto senza colpa, che Dio, che pure è ottimo padre, voglia affliggerti più del dovere? O huomo da bene, ò come da te stesso ti accarezzi, e come tutto ti lisci, ma pazzamente! Et essendo tu un lupo rapace, la tua pazza credulità ti dà ad intendere d’esser una mansueta pecorella. Quindi poi nascono quelle voci: perche tutte le tempeste si scaricano contra di me? Et alla fine, che peccati sono i miei, e che hò fatto? Io te ’l dirò, ma fra tanto ascoltami con patienza.
S. Antonino racconta, che San Pietro Martire fù accusato a’ i suoi Superiori, che furono vedute, e sentite alcune persone profane, che stavano ciarlando nella sua camera. Per il che il povero S. Pietro ne fu ripreso publicamente in Capitolo, e fugli ordinato, che ne dicesse la sua colpa, e poi ne facesse quella penitenza, che gl’altri ha-