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Parte I. Cap. VI. 295

noi contra queste perdite? Non amare tanto le cose, che hai da perdere. Non vi applicate il cuore: l’animo, che và emulando Dio, s’innalzi sopra tutte le cose humane; e non getti niente di se fuora di se: sappia, ch’egli è fatto per cose più alte, e nobili, che per collocare l’amor suo in queste cose caduche, e frali. Ah come siamo vani? Andiamo dietro alle cose belle, e soavi; amiamo le bagatelle, e le pupattole: e quando ci son levate queste baie, ci difendiamo con abbondantissime pioggie di lagrime: cioè perdiamo con gran dolore ciò, che con tanto amore possedemmo. Amiamo meno queste cose transitorie mentre le possediamo, e meno ci dorremo quando le perderemo. E questo affetto dell’amore si deve ogni giorno andar più restringendo; E come il Rè Tarquinio passeggiando per il suo giardino,