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Parte I. Cap. VI. 283

che quando l’afflittione, è in colmo, e stà in fervore, non stiamo ad andare attorno, con partirci dalla Scuola della Patienza per andare altrove, perche le calamità non si fuggono fuggendo. Del che avvertendoci religiosissimamente quel Sacro Scrittore dice: Multi quaerunt tentationes fugere, et gravius incidunt. Per solam fugam non possumus vincere, sed per patientiam, et veram humilitate, omnibus hostibus eficimur fortiores.b Molti cercano di fuggir le tentationi, e cadono in esse molto più gravemente. Col solo fuggire, non possiamo vincere; mà con la patienza, e vera humiltà diventiamo più gagliardi di tutti gl’inimici.

Perciò dice S. Agostino: Qui hic non sua quaerit, sed Iesu Christi; labores patientissime tolerat, promissa fidenter expectat. Paratum est cor eius sperare in Domi-