Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/292

270 Scola della Patienza

giamai havere da essi? Quivi habita la Dea Inopia, nè hà per inquilini altri, che poveri mendichi. Et il mendicare, e cercare limosina da i poverelli, e da’ mendichi, è un gran sproposito, e cosa veramente da ridere. Và alle case de’ ricchi, và, il mio povero mendico, qui grida, qui fatti sentire, e picchia forte à queste porte: Una sol casa ricca ti può dar più larga limosina, che cento case di poverelli insieme.

Così à punto si ingannano di grosso coloro, che sperano liberarsi delle calamità, e dalle afflittioni con vanissime dilettationcelle. Quando questi tali hanno qualche tribulatione si procurano compagni, fanno conviti, vanno à balli, e à festini, passano il tempo in giuocare, e passeggiare, consumano l’hore, che sono pretiosissime, con inutilissimi ragionamenti, e pensano di fare alcuni viaggi