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Parte I. Cap. I. | 7 |
lor dovea dare il Padre di famiglia.
Non sarà di minor giovamento nella Scuola della Patienza, il sapere con quali calamità e miserie sia solito Iddio essercitare i miseri mortali. E la Prima cosa, che hà da far il buon discepolo è il cercar di sapere, che libri s’hanno a leggere. Giob da questi istessi affanni essercitato diceva: Librum scribat ipse qui iudicat, ut in numero meo portem illum.1 Desiderava questo Santo, che se gli mettessero in una lista tutte le cose che havea da patire, essendo egli molto bene apparecchiato à portar volontieri questo peso.
Adunque prima d’ogn’altra cosa facciamo questa, e riduciamo tutte le sorti d’afflittioni che comunemente si chiamano Croci, e dividiamole in alcune determinate classi.
- ↑ Iob. c. 3. 1 v. 35. Colui che giudica mi scriva il libro, acciocche io me lo porti sopra le mie spalle.