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Parte I. Cap. VI. | 265 |
tare queste lettioni? La sera in particolare, quando si hà da fare l’essame della Conscienza. Quivi il maestro ci dice: Horsù recita la lettione, recita; in che cosa ti sei hoggi fatto migliore, e di qual peccato ti sei emendato? Che vitio hai cominciato à tralasciare? sù Recita, Recita, e vediamo un poco, se tù sai bene la lettione.
E’ cosa non solamente da Religiosi, mà ancora da qualsivoglia altra sorte d’huomini l’essaminar bene le parole, i fatti, e i pensieri d’ogni giorno. Questo fecero ancora Seneca, Publio Sestio, e altri col solo lume della ragione. Questo insegnarono con l’esempio loro huomini santissimi; e questa oggi è l’usanza delle persone divote, d’essaminarsi ogni giorno diligentemente, e rivedere ogni sera tutti i più riposti nascondigli della Conscientia.
Et in vero, che questo ci detta