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Parte I. Cap. V. 243

Tù nondimeno non dar loro orecchio, fà il sordo, e fingi di non sentirli. Il voler ribattere tutte le cose, che si dicono non è altro, che un far con gran fatica danno a se stesso. E per il più queste dicerie tanto più si stendono, e tanto più vanno serpendo, quanto più contentiosamente l’huomo cerca di ribatterle. Onde sapientissimamente ci consiglia Epitteto così dicendo: Si quis nuntiarit quentam tibi malediceret, ne refuta, quae dicta sunt; sed responde eum nescisse caetera tua vitia, nam alioqui non illa sola fuisse dicturum.p Se alcuno ti dicesse, che un altro dice male di te, non ti mettere à rifiutare le cose, che hà detto; ma rispondigli, che quel tale non ha havuto notitia de gl’altri tuoi vitij, perche altrimenti non hhaverebbe detto quei soli. Chi sà, così parla, mà un’ignorante, che non è prattico sub-