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Parte I. Cap. V. 231

bes. d Beato è quell’huomo, che da Dio è castigato: non rifiutare adunque il castigo, che ’l Signore ti manda.

Il secondo conforto è la divina protettione, la quale fà questo effetto, non che tù non senta queste sferzate, ma che non ti facciano tanto male. A flagello linguae absconderis (disse Giob) et non timebis calamitatem cum venerit. e Sarai difeso dal flagello della lingua, e non haverai paura della calamità, quando ella ti verrà. Conviene mirabilmente à questa cosa questo nome, poiche il flagello della lingua non dà solamente dolore, mà vi lascia il segno della percossa, e la lividura, cioè intacca la fama, e il buon nome. In oltre si come i flagelli, e le sferzate per il più si danno di dietro, e su la schiena, così le mormorationi, e le maldicenze ti offendono senza che tù le veda, ò senta. Mà