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202 | Scola della Patienza |
Nè solamente vi furono stragi d’huomini nelle guerre, mà anco di Città, e di Castelli. Catone Censorio si gloriava di haver pigliato più terre nella Sgagna, che non erano i giorni, che v’era stato. E queste furono quattro cento se vogliamo credere à Plutarco. E Sempronio Gracco, come racconta Polibio, nella medesima Spagna, ne distrusse trecento.
Mà che dirò adesso di tante infermità, e pesti, che successero? In Giudea una sola peste, al tempo del Rè David, in manco d’un giorno uccise settanta mila huomini. Al tempo di Gallo, e Volusiano Imperatori venne una peste così crudele dalle parti d’Etiopia, che occupò tutte le Provincie dell’imperio Romano, e per quindeci anni continui incredibilmente le consumò, e uccise un numero innumerabile d’huomini. A pena credo ve ne sia mai stata un’