Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/221


Parte I. Cap. V. 199

rio l’impunità è mala, perche fà, che i tristi, e scelerati durino più à far del male.

Hora le publiche calamità, come sono le guerre, la carestia, la peste, e l’altre, sono giustissimamente da Dio mandate. Ne accade, che noi le teniamo per peggiori delle antiche, ne per cose nuove, poiche ne’ tempi andati, e vi furono di queste cose, e molto peggiori, e più gravi. Et in questo nostro secolo dall’anno 1618 fino al presente, che queste cose scriviamo, che pur vi son trascorsi dodeci anni, è andata quasi tutta l’Europa in guerra; ne si deve punto dubitare, che non vi siano morti alcune centinaia de migliaia d’huomini, parte da malattie, e parte dalla fame, e dalla spada uccisi. Mà questo non è cosa nuova. In una sola città di Gerusalemme per tutto quel tempo, che già durò l’assedio, vi morirono, e vi furono uc-