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Parte I. Cap. III. 95

stri al mondo quanto possa patire la natura humana.a Perciò Iddio osserva con gli huomini da bene il medesimo modo, che tengono i maestri co’ loro scolari, che fanno più faticare quei, de’ quali hanno migliore, e più certa la speranza. Credi tù forse, che i Lacedemonij odiassero, e volessero male à i loro figliuoli, quando volendo far un saggio della lor buona, ò mala inclinatione, li facevano asprissimamente battere in publico? Gli stessi padri loro erano quelli, che li esortavano à sopportar patientemente quelle battiture, e vedendoli già tutti quanti laceri, e mezo morti, li pregavano, che volessero perseverare à ricevere sopra le prime nuove percosse. Che maraviglia dunque, se Dio tratta con asprezza gli spiriti generosi. Non è mai molle, e delicato l’ammaestramento della Virtù. Ci batte, e ci stratia la calamità? Non è cru-