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90 Scola della Patienza

mori tecum, non te negabo: Et si omnes scandalizentur, non ego. d Ancorche fosse di bisogno morire insieme con Voi, Signore, io non vi negarò mai. E benche gl’altri si scandalezino, questo però non farò io. Mà non passò troppo, ch’egli imparò à conoscersi. Per questo l’Ecclesiastico ci esorta con queste parole: Fili in vita tua tenta animam tuam, et si fuerit nequam, non des illi potestatem. QUi non est tentatus, quid scit? e Figliuolo mentre sei vivo fai prova dell’anima tua, e se la troverai cattiva, non la lassar fare à modo suo. E che cosa sà quegli, che non è tentato? Per conoscersi bene è necessaria l’esperienza. Nessuno saperà mai quello, che tu ti possa, ne anche tu stesso, se non te ne darà occasione qualche cosa più difficile, che per sorte ti occorresse. Non si può sapere fin dove arrivi il suono d’una tromba, se quel-