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Parte I. Cap. III. 79

sto in una culla, non d’avorio, ne d’argento, mà in un vil presepe di paglia: Passa la puerizia, e gioventù sua in continue fatiche, e povertà ed egli stesso dice: Pauper sum ego, et in laboribus a iuventute mea. b Io son povero, e sempre hò faticato, e travagliato fin dalla mia gioventù. Quando cominciò à predicare non ricevette altro, che villanie, dispreggi, ed ogni sorta di ingiurie. Non vi mancarono di quei, che pigliarono insino i sassi per lapidarlo; altri che il condussero sulla cima del monte per precipitarlo: E finalmente per compimento di tutte le ingiurie muore in una croce, ed è seppellito in un sepolcro, che non era suo. E si come Christo cominciò à patire prima che nascesse, cosi non lassò di patire ancor dopò che fù morto. Dopo la morte essendo gia sepolto, sente dirsi, seductor ille. c Quel seduttore. Si che Christo potreb-