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voglia bene nè ai polacchi, nè ai ruteni, ma che solo voglia dividendo imperare. Il Katshala richiama la onesta pace de’ polacchi e de’ ruteni sulle condizioni dell’uguaglianza e la loro comune adesione al partito slavo-federale.

La Gazzetta Osnova (il Fondamento), fondata non senza sussidii ufficiali nel 1871, quando il ministero del c. Hohenwart proclamò la sua volontà di fare della così detta «risoluzione» polacca dell’autonomia di Gallizia il programma ministeriale, propaga l’idea della pace coi polacchi,1 — e della ricognizione, della parte de’ ruteni stessa di detta risoluzione, ma senza tutte le guarentigie preventive dalla parte de’ polacchi, di una platonica speranza alla buona grazia del partito dominante. Sione Ruteno, — (Sion Ruski) è un giornale clericale, stampato dall’Istituto Stauropighiale sotto la immediata inspezione del Metropolitano e dell’alto clero greco-unito, — i quali evitano di pronunciarsi sulle questioni letterarie e politiche, affinchè per la manifestazione delle simpatie alla Russia e al panrussismo alla maniera dello Slovo non si discreditino nei circoli ufficiali in Vienna ed al Vaticano, come separatisti e scismatici, — e anche hanno paura di mostrare le simpatie al partito popolare o ukrainofilo per non mostrarsi troppo democratici, rivoluzionarii e di nuovo separatisti e scismatici, perciocchè la maggioranza del popolo ukraino vive in Russia e perchè questo popolo protestò sempre contro l’unione colla chiesa romana. Per conseguenza il Sione Ruteno non ha niente di vivo, e gli articoli stampati da esso avrebbero potuto uscire anche nel secolo XI-XII tanto bene, ed anche meglio che nel nostro. La lingua è una mescolanza della lingua slavo-clericale coi dialetti russi. — Non molto più vivo è il giornale pedagogico Ucitel (Il precettore) coll’appendice fanciullesca Lastovca (la Rondinella). Invece la Gazzetta Rada Russka (il Consiglio Russo) e la rivista mensile Nauca (Scienza, Istruzione) sono periodici popolari, diretti con molto talento e con molta utilità pratica. Solamente un gran difetto ne’ detti periodici

  1. Noi non conosciamo, in verità, alcuna idea più generosa di questa; e vorremmo soltanto che potesse diffondersi molto. Ma ne dubitiamo, poichè non si può da questo scritto notevolissimo di un Ukraino rilevare abbastanza quella simpatia fra il popolo ruteno e la razza polacca, tanto necessaria per fondare tra di loro alcuna grande federazione politica.

    La Direzione.