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LE AVVENTURE DI SHERLOCK HOLMES



I.


Per Sherlock Holmes essa fu sempre la donna, e ben di rado egli la nominava diversamente. Agli occhi suoi essa eclissava, dominava tutto il suo sesso. Non già che avesse provato per Irene Adler alcun sentimento d’amore.

Tutte le emozioni — questa particolarmente — erano estranee al suo animo freddo e compassato, ma sorprendentemente ponderato.

Holmes era una specie di macchina di meraviglioso congegno, fatta per ragionare e per osservar tutto; ma non saprei figurarmelo sotto le spoglie di un innamorato. Ostentava perfino per le cose appassionanti un profondo sdegno, e non le considerava che secondo il punto di vista delle sue osservazioni — trovando molto comodo il servirsene per svelare i motivi delle umane azioni. Ma quanto al permettere a distrazioni di questa specie di disorganizzare le sottili sue ricerche, era per lui cosa inammissibile. In un temperamento quale il suo nulla avrebbe prodotto maggior turbamento quanto una forte eme-