Pagina:Doyle - Le avventure di Sherlock Holmes.djvu/84


— 78 —


Simpson deve avergli messo la briglia perchè nella selleria essa non v'è.

Portando via il cavallo egli lasciò aperta la porta e fu attraversando lo stagno ch’egli sarà stato sorpreso dall’allevatore. Una lotta avrà naturalmente seguito quell’incontro e Straker, ucciso sul colpo, non avrà potuto ferire il suo avversario con quel temperino.

Il cavallo ha dovuto essere allora condotto via dal ladro, a meno che non sia sfuggito durante la lotta. In tal caso non può essere lontano.

Questa è la versione ammessa dalla polizia, e per quanto impossibile possa sembrare, le altre versioni lo sono ancor più.

Credo però che troverò facilmente la spiegazione dell’enigma, quando sarò sul posto, ma fin’allora nulla davvero potrei affermare.

Fu soltanto verso sera che noi raggiungemmo la piccola città di Tavistoy, situata al centro del largo distretto di Dartmoor.

Fummo ricevuti alla stazione da due gentlemen.

L’uno, grande e forte, con capelli e barba molto folti, aveva degli occhi azzurri singolarmente penetranti, mentre l’altro era piccino, vivace, e portava una redingote, delle uose, e un monocolo.

Quest’ultimo era il colonnello Moss, lo sportman ben noto; l’altro, un uomo che si è fatto rapidamente un nome nel servizio della questura inglese, l’ispettore Gregory.

— Sono felice del vostro arrivo, signor Holmes, disse il colonnello. L’ispettore qui presente ha fatto tutto ciò che v’era a fare, ma voglio usare di tutti i mezzi per vendicare quel povero Straker e ritrovare il mio cavallo.

— Nulla avete più scoperto? chiese Holmes.

— Sono dolente di dovervi annunciare che non ho molto progredito, disse l’ispettore. Noi qui abbiamo una vettura scoperta. Se voi volete venire, parleremo