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masto di guardia nelle scuderie. Qualche minuto dopo, la serva Edith Baxter, gli portò la sua cena composta di agnello bollito. Ella non gli aveva portato da bere, perchè la scuderia era sfornita d’acqua ed era strettamente proibito all'uomo di guardia il bere vino o liquori.

Siccome era molto buio, e la strada attraversava uno stagno, la ragazza aveva preso seco una lanterna.

Si trovava a circa 30 metri dalle scuderie quando un uomo comparve a un tratto sotto ai raggi della sua lanterna dicendole di arrestarsi. Ella vide che era un signore vestito in bigio con cappello di feltro. Portava delle uose e aveva in mano un pesante bastone armato di una grossa palla. Ciò che la spaventò più di tutto fu l’estremo pallore e la stranezza delle sue maniere. Doveva avere circa trent’anni.

— Potreste dirmi ove mi trovo — chiese. — Ero quasi rassegnato a dormire nello stagno quando scorsi la vostra lanterna.

— Vi trovate presso alle scuderie di King's Pyland — ella rispose.

— Oh! davvero, quale fortuna! Probabilmente dunque è alla guardia delle scuderie che voi portate questa cena, poiché da quanto suppongo essa deve dormire là sola questa notte. Spero vorrete accettare il prezzo di un nuovo vestito non è vero?

Prese allora dal suo gilet un viglietto piegato e proseguì:

— Se ora voleste consegnare ciò a quel ragazzo, domani voi avreste il più grazioso costume che mai avete bramato.

Spaventata da quei modi strani, la ragazza si avviò frettolosamente, senza rispondere, verso la finestra dove di solito ella passava la cena.

Questa era già aperta, e Hunter era seduto nel vano dinanzi un piccolo tavolo. Come ella ricominciava a narrare al domestico ciò che le era avvenuto, quell’ignoto si avvicinò.