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sola Legge. Quella legge s’adempie lentamente, inevitabilmente, nell’Umanità fin dal primo suo nascere. La verità non s’è mai manifestata tutta o ad un tratto. Una rivelazione continua, manifesta, d’epoca in epoca, un frammento della Verità, una parola della Legge. Ognuna di quelle parole modifica profondamente, sulla via del Meglio, la vita umana e costituisce una credenza, una Fede. Lo sviluppo dell’Idea religiosa è dunque indefinitamente progressivo; e quasi colonne d’un Tempio, le credenze successive, svolgendo e purificando più sempre quell’Idea, costituiranno un giorno il Panteon dell’Umanità, la grande unica Religione della nostra Terra. Gli uomini benedetti da Dio di Genio e di singolare Virtù ne sono gli Apostoli: il Popolo, il senso collettivo dell’Umanità, ne è l’interprete; accetta quella rivelazione di Verità, la trasmette da una generazione all’altra, e la rende pratica, applicandola ai diversi rami, alle diverse manifestazioni della vita umana. L’Umanità è simile ad un uomo che vive indefinitamente e che impara sempre. Non v’è dunque, nè può esservi casta privilegiata di depositari ed interpreti della Legge: non v’è, nè può esservi necessità d’intermediario tra Dio e l’uomo, dall’Umanità infuori. Dio, prefiggendo un disegno provvidenziale d’Educazione progressiva all’Umanità, ponendo l’istinto del progresso nel core d’ogni uomo, ha messo pure nell’umana natura le facoltà e le forze necessarie a compierlo. L’uomo individuo, creatura libera e responsabile, può usarne o abusarne a seconda ch’ei si mantiene sulla via del Dovere o cede alle cieche seduzioni dell’Egoismo; ei