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o di letteratura universalmente ammirati? Ambi quei Popoli sono apostoli, consapevoli o no, dello stesso concetto divino, eguali e fratelli in esso. L’uomo e la donna hanno, come quei due Popoli, funzioni distinte nell’Umanità; ma quelle funzioni sono sacre egualmente, necessarie allo sviluppo comune; ambe rappresentanze del Pensiero che Dio poneva, come anima, nell’universo. Abbiate dunque la Donna siccome compagna e partecipe, non solamente delle vostre gioie e dei vostri dolori, ma delle vostre aspirazioni, dei vostri pensieri, dei vostri studj e dei vostri tentativi di miglioramento sociale. Abbiatela eguale nella vostra vita civile e politica. Siate le due ali dell’anima umana verso l’ideale che dobbiamo raggiungere. La Bibbia Mosaica ha detto: Dio creò l’uomo e dall’uomo la donna, ma la vostra Bibbia, la Bibbia dell’avvenire dirà: Dio creò l’Umanità, manifestata nella donna e nell’uomo.

Amate i figli che la Provvidenza vi manda; ma amateli di vero, profondo, severo amore; non dell’amore snervato, irragionevole, cieco, ch’è egoismo per voi, rovina per essi. In nome di ciò che v’è di più sacro, non dimenticate mai che voi avete in cura le generazioni future, che avete verso quell’anime che vi sono affidate, verso l’Umanità, verso Dio, la più tremenda responsabilità che l’essere umano possa conoscere: voi dovete iniziarle, non alle gioie o alle cupidigie della vita, ma alla vita stessa, ai suoi doveri, alla legge Morale che la governa. Poche madri, pochi padri, in questo secolo irreligioso, intendono, segnatamente nelle classi agiate, la gravità, la santità della missione educatrice: poche madri, po-