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fallibile e non lontano. Vero è — e questo dovrebbe bastare a svegliare un dubbio potente nell’animo vostro — che quando le circostanze chiamarono al potere taluni fra quegli uomini, essi neppur tentarono l’applicazione pratica delle loro dottrine: giganti d’audacia nelle loro pagine, retrocessero davanti alla realtà delle cose.

Se esaminando un giorno attentamente quei sistemi, ricorderete le idee fondamentali ch’io sono andato finora indicandovi e i caratteri inseparabili della natura umana, voi troverete ch’essi violano tutti la Legge del Progresso, il modo con cui questo si compie nell’umanità, e o l’una o l’altra delle facoltà che costituiscono l’Uomo.

Il Progresso si compie per legge che nessuna potenza umana può rompere, grado a grado, collo sviluppo colla modificazione perpetua degli elementi che manifestano l’attività della vita. Gli uomini hanno spesso, in certe epoche, in certi paesi, e sotto l’influenza di certi pregiudizi e di certi errori, dato il nome d’elementi, di condizioni della vita sociale, a cose che non hanno radice nella natura, ma solamente nelle abitudini convenzionali d’una società traviata, e che dopo quell’epoca o al di là dei limiti di quei paesi, spariscono. Ma voi potete scoprire quali veramente siano gli elementi inseparabili dall’umana natura, interrogando, come altrove vi dissi, gli istinti dell’anime vostre e verificando nella tradizione di tutti i tempi, di tutti i paesi, se quei vostri istinti siano stati sempre gl’istinti dell’Umanità. E quelli, che una voce ingenita in voi (è la grande voce dell’Umanità) v’addita come elementi costitutivi della vita, devono