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Senza libertà non esiste Morale, perchè non esistendo libera scelta tra il bene ed il male, fra la devozione al progresso comune e lo spirito d’egoismo, non esiste responsabilità. Senza libertà non esiste società vera, perchè tra liberi e schiavi non può esistere associazione; ma solamente dominio degli uni sugli altri. La libertà è sacra come l’individuo, del quale essa rappresenta la vita. Dove non è libertà, la vita è ridotta ad una pura funzione organica. Lasciando che la sua libertà sia violata, l’uomo tradisce la propria natura e si ribella contro i decreti di Dio.

Non v’è libertà dove una casta, una famiglia, un uomo s’assuma dominio sugli altri in virtù d’un preteso diritto divino, in virtù d’un privilegio derivato dalla nascita, o in virtù di ricchezza. La libertà dev’essere per tutti e davanti a tutti. Dio non delega la sovranità ad alcun individuo; quella parte di sovranità che può essere rappresentata sulla nostra terra è da Dio fidata all’umanità, alle Nazioni, alla Società. Ed anche quella cessa e abbandona quelle frazioni collettive dell’Umanità, quand’esse non la dirigono al bene, all’adempimento del disegno providenziale. Non esiste dunque Sovranità di diritto in alcuno; esiste una Sovranità dello scopo e degli atti che vi s'accostano. Gli atti e lo scopo verso cui camminano devono essere sottomessi al giudizio di tutti. Non v’è dunque nè può esservi sovranità permanente. Quella istituzione che si chiama Governo non è se non una Direzione; una missione affidata ad alcuni per raggiungere più sollecitamente lo scopo della Nazione; e se quella missione è tradita, il potere di direzione